Padova: una nuova luce per il Santo

21.10.2019

Grazie al progetto di riqualificazione che ha visto la collaborazione di Hera Luce, Comune di Padova e ARPAV, la Basilica di Sant’Antonio si mostra oggi con una nuova illuminazione che valorizza l’architettura dell’edificio, risparmiando il 64% di energia e abbattendo l’inquinamento luminoso.

 

La nuova illuminazione del Santo

La Basilica di Sant’Antonio di Padova brilla di luce nuova. Il luogo di culto simbolo della città si mostra in una nuova veste completamente sostenibile, grazie al progetto di riqualificazione dell’illuminazione, che ha visto la preziosa collaborazione di Comune di Padova, ARPAV e Hera Luce.

Un intervento molto importante dal punto di vista della sostenibilità ambientale, che ha permesso l’ammodernamento dell’intero impianto di illuminazione della Basilica. I nuovi fari a LED, infatti, porteranno ad un risparmio energetico del 63% e all’abbattimento delle emissioni di CO2 di 7,5 tonnellate all’anno, oltre che un decisivo abbattimento dell’inquinamento luminoso.

Le caratteristiche tecniche del nuovo impianto

La posizione e il numero di punti luce resta invariato: le sorgenti luminose sono 15, distribuite attorno alla Basilica e direzionate esclusivamente verso l’edificio, per non disperdere la luce. I nuovi fari a LED hanno una temperatura colore di 3.000 °K, con ridotta componente blu, e garantiscono un illuminamento minore di 15 lux medi per ogni parete. La combinazione di questi elementi ha come risultato una visibilità ottimale della Basilica e la piena conformità con la LR 17/09 sull’inquinamento luminoso, confermata anche dalle apposite misurazioni specialistiche effettuate.

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Una luce di qualità: efficiente ed ecosostenibile

Tali risultati sono stati ottenuti mediante l’adozione delle sorgenti luminose a più alta efficienza energetica oggi disponibile, compatibili con le esigenze di una buona resa cromatica. La tecnologia LED permette, infatti, sia una riduzione delle emissioni di CO2 sia una diminuzione di circa il 64% dei consumi rispetto ai vecchi impianti. La diminuzione delle emissioni, però, non preclude l’efficienza luminosa degli impianti, anzi, la migliora nettamente. Infatti, il LED permette un miglioramento dell’illuminazione sia in termini di uniformità che di confort visivo, incrementando la percezione dei colori. Queste caratteristiche contribuiranno a valorizzare al meglio i dettagli architettonici della Basilica del Santo, garantendo il corretto livello d’illuminamento.

Il corretto orientamento dei proiettori, assieme ai flussi luminosi ridotti e all’utilizzo di mascherine metalliche posizionate nella parte superiore dei fari, consentono di minimizzare l’inquinamento luminoso, e costituiscono un esempio da imitare in moltissime installazioni ancora non ottimizzate.

Infine, un ulteriore vantaggio dei LED riguarda la loro durata elevata, con riduzione al minimo degli interventi di manutenzione, oltre ad essere facilmente smaltibili, in quanto non contengono mercurio o altri elementi chimici inquinanti, e sono completamente smontabili e riciclabili: tutto ciò migliora sensibilmente l’eco-bilancio complessivo dell’intervento.