Trieste: una città più sicura e vivibile per i disabili visivi

23.02.2021

Con il progetto LETIsmart anche i semafori parleranno alle persone non vedenti e ipovedenti per una sempre maggiore autonomia urbana. Progetto di Comune di Trieste, Unione Italiana dei Ciechi e Ipovedenti, Scen, La Semaforica e HeraLuce.

Completata l’installazione dei tag del progetto LETIsmart sui semafori triestini
Inaugurata oggi la seconda fase del progetto “LETIsmart” in piazza della Borsa alla presenza del sindaco Roberto Dipiazza, dell’ing. Silvia Fonzari, Posizione Organizzativa Ufficio Mobilità Sostenibile, Sistema Semaforico-Dipartimento Territorio, Mobilità del Comune di Trieste, Marino Attini, Direzione Nazionale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, Pierpaolo Lenaz, Presidente sezione di Trieste dell’UICI, Diego Bertocchi, presidente Scen, Andrea Greggio, titolare de La Semaforica, Federico Trevisan e Diego Radin, di AcgeasApsAmga ed HeraLuce.

In queste settimane è stata completata l’attività di installazione sui semafori cittadini di 110 tag elettronici nell’ambito del progetto “LETIsmart”, ideato da Marino Attini e realizzato da Scen, grazie al lavoro congiunto di tutti gli enti e le aziende coinvolte. Dopo gli autobus infatti, ora anche i semafori triestini sono dotati di un dispositivo che dialoga con un sistema di comunicazione installato nell’impugnatura dei bastoni LETIsmart Voce, fornendo ai cittadini non vedenti informazioni vocali di orientamento urbano.

Trieste è attualmente la prima città in Italia ad aver adottato il sistema “LETIsmart”, una soluzione tecnologica avanzata che favorisce l’autonomia personale dei disabili visivi nella vita quotidiana in città. LETIsmart oggi offre a Trieste importanti informazioni di orientamento urbano che riguardano i mezzi pubblici e i semafori assistiti, ma che andando verso una città sempre più smart, potrà riguardare anche attività commerciali, farmacie, musei, uffici e taxi.

Come funzionano i nuovi dispositivi
LETIsmart nasce dall’idea del triestino Marino Attini, membro della Direzione Nazionale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, e dalla società Scen srl, leader nel panorama europeo nel campo della microelettronica, che ha sposato il progetto per le finalità etiche che lo caratterizzano.

A seguito del completamento dell’installazione realizzata da Scen, il sistema LETIsmart sarà adesso in grado di dialogare con 110 semafori ubicati nel territorio cittadino grazie alla collaborazione con La Semaforica srl di Padova e Hera Luce. L’azienda di illuminazione pubblica di AcegasApsAmga, in qualità di manutentore degli impianti semaforici, ha seguito per conto del Comune di Trieste la corretta installazione dei radiofari LETIsmart Tag, effettuando le verifiche di corretto funzionamento tra l’impianto semaforico e il dispositivo.

Dispositivi installati capillarmente in città
L’ubicazione dei dispositivi lungo le strade cittadine è stata decisa dalla sezione provinciale di Trieste dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, in collaborazione con Aniomap, Associazione Nazionale istruttori orientamento mobilità autonomia personale, e riguarda gli itinerari di contesto urbano più utilizzati dagli ipovedenti. Attraverso il sistema di comunicazione LETIsmart tra semaforo e bastone, l’utente riceverà le informazioni audio riguardo i riferimenti dell’attraversamento pedonale e potrà interagire con il semaforo stesso, tutto dal proprio bastone bianco: il sistema permette di attivare il sonoro direzionale per farsi guidare fino al punto esatto di attraversamento.