A Milano Marittima Hera Luce illumina “Non basta il canto delle sirene” di Valerio Berruti

08/08/2025

A Milano Marittima Hera Luce illumina “Non basta il canto delle sirene” di Valerio Berruti

È il progetto di illuminazione artistica realizzato da Hera Luce ad accompagnare la sirena-bambina alta sei metri di Valerio Berruti nel suo dialogo con il mare. Grazie ad un sistema dinamico, la luce che illumina la scultura interpreta il movimento delle onde attraverso variazioni di colore e intensità.

Da venerdì 8 agosto il cuore dell’evento Mare d’Arte Festival diventerà l’imponente opera Non basta il canto delle sirene di Valerio Berruti, collocata in modo permanente sulla banchina nord del porto canale di Cervia, lato Milano Marittima.

L’opera è un raro esempio di scultura monumentale completamente circondata dal mare e rappresenta una sirena-bambina alta sei metri, che con il suo profilo in bronzo patinato si staglierà lucente sopra il mare nel punto in cui incontra il porto, e che al calar del buio si accenderà di luce come se emergesse dall’acqua.

Un’installazione che invita a riflettere sui fondamenti che animano il progetto Mare d’Arte Festival: la sirena come simbolo del mare e la bambina intesa come metafora della speranza e del futuro restituiscono un’idea di ospitalità che non solo riceve, ma accoglie e trasforma, senza giudicare.

In un mondo che cambia rapidamente, l'arte di Berruti invita a ragionare sulla condizione umana attraverso il linguaggio universale e anticonvenzionale dell’infanzia.

Valerio Berruti sottolinea: “Ho sempre pensato alle mie opere come a una metafora che va oltre l’immaginario fanciullesco. Non provo alcun fastidio - anzi - nel sapere che le persone si immedesimino nei miei lavori ripensando alla propria infanzia, un momento felice per molti. Vorrei però riuscire a far passare il messaggio che i miei bambini non siano in realtà tali, ma semplicemente il tramite più immediato e scevro di particolari per far passare un messaggio: l’assoluta uguaglianza tra gli esseri umani, la necessità di aver cura del mondo in cui stiamo vivendo, la consapevolezza del fatto che tutto è fugace e delicato, proprio come l’infanzia”.

Alessandro Battistini, AD di Hera Luce: “La nostra azienda non è solo uno dei principali gestori della pubblica illuminazione, ma si è via via specializzata in illuminazione artistico-architettonica. Il concept che abbiamo condiviso con lo scultore Valerio Berruti si basa sulla necessità di prolungare la vita dell’opera bidimensionale amplificandone il significato nelle ore notturne grazie alla luce, che diventa così un’estensione del gesto artistico, uno strumento per valorizzare i dettagli, creare atmosfere e guidare lo sguardo degli spettatori. Per rendere ancora più profondo il dialogo tra la statua e il mare, è stato scelto un sistema di illuminazione dinamico, capace di variare colore e intensità, con un ‘cambio luci’ che suggerisce l’ondeggiamento e i colori delle onde, raccontando il continuo mutamento del paesaggio marino”.