Imola sotto una nuova luce: al via il nuovo progetto di illuminazione pubblica

Un investimento complessivo pari a 24,6 milioni che sarà completato entro il 2024: verranno sostituiti circa 11.000 punti luce e riqualificate le attuali infrastrutture, atteso un risparmio nei consumi di energia del 62%.

 

Questa mattina, da via Raggi a Sesto Imolese, con il montaggio dei nuovi corpi illuminati a led, sono ufficialmente partiti i lavori del project di illuminazione pubblica del Comune di Imola. Un investimento da oltre 24,6 milioni di euro che cambierà il volto della città, delle strade e dei quartieri, con la sostituzione di tutti i circa 11.000 punti luce di vecchia generazione con nuove luci a led e la riqualificazione delle attuali infrastrutture, che porterà ad un risparmio dei consumi di energia del 62%. Per rendere Imola più luminosa, sicura ed efficiente.

All’avvio dei lavori erano presenti il sindaco Marco Panieri, l’assessora all’Ambiente e Mobilità sostenibile Elisa Spada, l’amministratore delegato di Hera Luce, Alessandro Battistini, il vice presidente di CIMS, Fabio Freddi, lo studio I-DEA in qualità di progettisti e direzione lavori rappresentata dall’arch. Lorenza Golinelli e dall’ing. Alberto Ricci Petitoni e GMR Enlights, azienda fornitrice di corpi illuminanti, rappresentata da Luca Rufolo.

 

I lavori saranno completati nel 2024 – Cominciati oggi, gli interventi si protrarranno fino al 2024, quando l’intero progetto, che riguarda tutta la città, da ciascuna frazione e quartiere al centro urbano, sarà completato. E per illustrare il progetto a tutti i cittadini, nei giorni scorsi Hera ha inviato a tutte le famiglie imolesi, a cominciare da quelle residenti nelle frazioni, un tabloid appositamente realizzato dal titolo “Imola sotto una nuova luce”.

A realizzare l’intervento è il raggruppamento di impresa composto da Hera Luce e Cims, che ha vinto il bando pubblicato dal Comune di Imola, per la concessione, mediante finanza di progetto, del servizio di illuminazione pubblica del Comune di Imola, per la durata di 20 anni. A curarne la progettazione e seguirne la direzione lavori è lo studio I-DEA, mentre tutto il percorso che ha portato al bando e all’affidamento è stato seguito da Alessio Frascari, di Area Blu, in qualità di responsabile unico del procedimento.

L’affidamento prevede la gestione, manutenzione, ordinaria e straordinaria conservativa, nonché la progettazione e realizzazione dei lavori di riqualificazione degli impianti con predisposizione ai servizi smart cities ed eventuali lavori extra canone.

 

Il progetto di nuova illuminazione sostenibile e smart – Il progetto prevede una nuova illuminazione pubblica destinata non solo a rendere ancora più bella e vivibile Imola, ma anche a dare una grossa mano all’ambiente, con un risparmio energetico del 62% e l’installazione di sorgenti luminose di ultima generazione che orientano correttamente la luce, garantendo una considerevole riduzione dell’inquinamento luminoso. Il progetto prevede la sostituzione di 11.049 punti luce con apparecchi a LED e un significativo intervento sulle infrastrutture, con nuova installazione o ripristini di 1.497 sostegni, il rifacimento di circa 18 km di linee elettriche e riqualificazione di 274 quadri elettrici. Si prevede, inoltre, l’implementazione di nuovi punti luce nelle aree verdi e nelle piste ciclabili e un articolato piano di interventi per potenziare l’illuminazione architetturale, finalizzata a valorizzare ancor di più gli edifici storici della città.

Gli interventi di riqualificazione consentiranno un risparmio energetico notevole, passando da un consumo di 4.497 MWh/anno a 1.705 MWh/anno, con un abbattimento annuo delle emissioni di CO2 pari a 724 tonnellate. I nuovi apparecchi LED saranno cut-off, cioè progettati per orientare tutta la luce emessa verso la strada, e dotati di una tecnologia che consente la diminuzione del flusso luminoso nelle ore più centrali della notte, garantendo comunque sicurezza nella viabilità e continuità del servizio, riducendo i consumi energetici, nel pieno rispetto della legislazione regionale in materia di inquinamento luminoso.

 

Nuova tecnologia al servizio di Imola Smart Sustainable City – Il progetto prevede, inoltre, un pacchetto di interventi destinati a rendere Imola sempre più una Smart Sustainable City (città sostenibile ed innovativa), fra cui l’installazione di 5 telecamere per il controllo accessi (Targa System), 10 telecamere per il monitoraggio del territorio, 5 sensori per il monitoraggio degli allagamenti. Prevista anche un’evoluzione dei servizi per pedoni e ciclisti con 10 nuovi attraversamenti pedonali, 4 panchine smart con defibrillatore, bike counter (conteggio passaggi ciclisti) e colonnine per la riparazione delle biciclette.

 

Le dichiarazioni

“Soddisfazione e gratitudine per un lavoro iniziato 2 anni e mezzo fa, fin dall’inizio del mandato. Stiamo parlando di una scelta epocale, con un investimento di 24,6 milioni di euro, che cambierà per sempre il volto della nostra città, delle vie e dei quartieri mettendo tutta Imola sotto una nuova luce. Una rivoluzione attesa, che inizia oggi proprio dalle frazioni e da via Raggi in particolare, una delle vie colpite in parte dalle alluvioni di alcune settimane fa, in quanto subito compatibile con i modelli a disposizione consegnati dalle ditte e rispetto al cronoprogramma. Il futuro riparte da qui, con una nuova visione di sostenibilità, efficienza e sicurezza urbana. Saranno poi tutti gli e le imolesi a viverla e ad esserne protagonisti” commenta il sindaco Marco Panieri.

 

“Il progetto che realizziamo a Imola è un chiaro esempio di “Città Sostenibile e Smart” ovvero una città che grazie alla tecnologia più innovativa diventa sempre più bella, ambientale e aumenta la qualità di vita dei propri cittadini – spiega Alessandro Battistini, Amministratore Delegato di Hera Luce -. Il nostro obiettivo è quello di affiancarci alle città ed ai territori per progettare e proporre soluzioni concrete in chiave di rispetto ambientale, economia circolare, sicurezza e qualità di vita, avendo come linee guida gli obiettivi Onu 2030 e le politiche di decarbonizzazione europee, oltre che alla creazione di valore condiviso, essendo Hera Luce società Benefit”.

 

“La costruzione e la manutenzione degli impianti di pubblica illuminazione è una delle nostre attività storiche – spiega Fabio Freddi, vicepresidente Cims -. Siamo una azienda del territorio che opera all’interno dello stesso, composta da cittadini che usufruiranno dei servizi dati da questo progetto, questo ne fa un orgoglio personale per ognuno di noi. Quando Hera Luce ci ha proposto questo tipo di collaborazione ne siamo stati da subito entusiasti, valore aggiunto del progetto anche la formula di raggruppamento di imprese che sottolinea la fiducia reciproca tra le aziende che la compongono”.